Risparmiare sulle bollette partendo dalla cucina: arriva il bonus elettrodomestici 2025

Antonia Cattaneo

Ottobre 27, 2025

In Italia arriva un nuovo aiuto per chi vuole dire basta ai vecchi apparecchi che consumano troppo. Nel 2025 partirà un bonus dedicato agli elettrodomestici a basso consumo, pensato per spronare le famiglie a rinnovare la casa puntando su prodotti moderni e più rispettosi dell’ambiente. Una piccola spinta economica che promette bollette più leggere e un utilizzo più intelligente dell’energia.

Chi può richiederlo

La misura riguarda esclusivamente le persone fisiche con residenza nel nostro Paese e che abbiano compiuto 18 anni. Non servono iscrizioni particolari a registri o albi. Basterà accedere con le proprie credenziali all’app IO o al portale ufficiale che verrà presentato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I passaggi pratici per inoltrare la richiesta saranno illustrati al momento dell’avvio ufficiale delle domande, atteso nei prossimi mesi.

Le prime scadenze: cosa accade adesso

Prima che i cittadini possano entrare in gioco, la macchina organizzativa passa dai produttori e dai rivenditori. Dal 23 ottobre i produttori hanno potuto accreditarsi, mentre dal 27 ottobre è toccato ai negozianti. Senza questa fase preparatoria, il bonus non potrebbe funzionare: ogni dispositivo venduto dovrà essere tracciato, così da verificare che venga effettivamente sostituito un vecchio elettrodomestico con uno più efficiente.

Una volta concluso questo step, si aprirà la seconda parte, quella che interessa i consumatori. Chi vuole approfittarne dovrà tenere d’occhio comunicazioni ufficiali e tempistiche.

Quanto si risparmia davvero

L’aiuto economico si presenta come un contributo in percentuale sull’acquisto. La cifra non è identica per tutti: dipende dalla condizione economica della famiglia.

Ecco le due soglie previste:

  • Fino a 100 euro per ogni nucleo familiare

  • Fino a 200 euro per chi ha un ISEE sotto i 25.000 euro annui

In entrambi i casi il contributo non potrà superare il 30% del prezzo del nuovo elettrodomestico. In pratica, più il prodotto è costoso, più rapido si raggiunge il tetto massimo del bonus.

Le risorse stanziate per questa misura ammontano a 48,1 milioni di euro, parte di un fondo nazionale gestito dal Ministero, con il supporto tecnico di PagoPA S.p.A. e Invitalia S.p.A.

Quali apparecchi rientrano nel bonus

Il contributo sarà riconosciuto solo nel caso in cui si rottami un dispositivo vecchio per sostituirlo con uno che rispetti precisi standard energetici. Il riferimento normativo è l’articolo 3 del decreto interministeriale pubblicato il 3 settembre 2025.

Le categorie coinvolte includono, tra le altre:

  • frigoriferi di nuova generazione

  • lavatrici e lavasciuga che consumano meno acqua ed elettricità

  • lavastoviglie attente all’impatto ambientale

  • forni con classi energetiche elevate

  • piani cottura che riducono gli sprechi

Ogni acquisto dovrà essere effettuato presso i rivenditori che avranno aderito all’iniziativa, così da garantire la corretta gestione della sostituzione del vecchio apparecchio.

Perché è un bonus che può fare la differenza

Sostituire un vecchio elettrodomestico non significa solo avere un dispositivo più bello e silenzioso. Significa ridurre consumi e sprechi, limitare l’impatto ambientale e rendere più moderna la propria abitazione. Anche un aiuto di poche centinaia di euro può rappresentare un incentivo concreto a compiere il passo.

Il Governo punta a sostenere una transizione energetica reale che parta dalle nostre case. Se il bonus sarà richiesto in massa, i benefici si vedranno non solo nelle tasche di chi lo utilizza, ma anche sul fronte delle emissioni.

Nei prossimi comunicati verranno fornite tutte le informazioni sui tempi e sulle modalità precise. Chi stava già pensando di cambiare elettrodomestico, può iniziare a prepararsi: nel 2025, farlo potrebbe costare un po’ meno.